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valutazione Per parlare di valutazione delle competenze, così come della loro attivazione, è necessario vincere la solitudine del docente, confrontarsi, discutere, tendere ad una visione condivisa, fare insieme esperienze.

La valutazione degli apprendimenti

La valutazione degli alunni risponde alle seguenti funzioni fondamentali:

  • verificare l’acquisizione degli apprendimenti programmati;
  • adeguare le proposte didattiche e le richieste alle possibilità e ai ritmi di apprendimento individuale e del gruppo classe;
  • predisporre eventuali interventi di recupero o consolidamento, individuali o collettivi;
  • fornire agli alunni indicazioni per orientare l’impegno e sostenere l’apprendimento;
  • promuovere l’autoconsapevolezza e la conoscenza di sé, delle proprie potenzialità e
    difficoltà;
  • fornire ai docenti elementi di autovalutazione del proprio intervento didattico;
  • comunicare alle famiglie gli esiti formativi scolastici e condividere gli impegni relativi    ai processi di maturazione personale.

Costituiscono oggetto della valutazione, secondo l’attuale quadro normativo (D.Lgs. 62/2017), e sono competenza del gruppo docente responsabile delle classi:

-          la verifica degli apprendimenti, ossia delle conoscenze e abilità disciplinari indicate negli obiettivi di apprendimento, elaborati dalla scuola e codificati nel curricolo di istitutosulla base delle Indicazioni Nazionali (DM 254/2012);

-          la valutazione del comportamento, cioè della partecipazione, dell’impegno manifestato, dell’interesse, del rispetto delle regole e dell’ambiente scolastico, come condizioni che rendono l’apprendimento efficace e formativo.

La valutazione accompagna e regola l’azione didattica rispetto alle capacità e agli esiti registrati nel gruppo classe, sostiene i processi di apprendimento e di maturazione dell’alunno.
Per questo si distinguono tre fasi fondamentali, che sottendono tre diverse funzioni:

Valutazione diagnostica: è interessata a conoscere l’alunno per individualizzare il percorso di apprendimento con riferimento ai caratteri personali osservati (caratteristiche della personalità, atteggiamento nei confronti della scuola, ritmi e stili di apprendimento, motivazione, partecipazione, autonomia, conoscenze e abilità in ingresso).

Valutazione intermedia o formativa: accerta la dinamica degli apprendimenti rispetto agli obiettivi programmati, adegua la programmazione, progetta azioni di recupero, modifica all’occorrenza tempi e modalità, informa tempestivamente l’alunno

circa il suo progresso orientandone l’impegno.

Valutazione sommativa: quadrimestrale e finale ed espressa con un voto in decimi. Nella formulazione del giudizio finale si considera il processo di apprendimento nella sua globalità e non solo il livello oggettivo raggiunto in termini di conoscenze, abilità e competenze relative a ciascuna disciplina. Si valutano soprattutto i progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza, la partecipazione all’attività didattica, l’impegno dimostrato, il rispetto delle consegne inteso come regolarità nel portare il materiale scolastico e/o nell’esecuzione dei compiti, l’autonomia organizzativa sviluppata.

 L’accertamento degli apprendimenti disciplinari si effettua mediante verifiche in itinere nel corso dell’attività didattica e sommative a conclusione di ogni percorso didattico.